Immergiti nelle bellezze della natura…
Sei stufo della solita routine quotidiana? Vuoi trascorrere tempo all’aria aperta ma non sai dove? E se ti dicessimo che vi è un luogo in cui puoi rilassarti, godere della bellezza della natura e imparare cose nuove, tutto nello stesso posto? Togoloco ti consiglia i giardini botanici, tesori nascosti della nostra regione.
Immersi in un’oasi di pace e relax, i giardini botanici offrono un’esperienza sensoriale davvero unica, che stimola mente e corpo. Qui potrai ammirare piante rare, respirare aria fresca e imparare qualcosa di nuovo sulla natura, sulle piante e la loro importanza per il pianeta.
TOGOLOCO® ti propone alcune idee per vivere un’esperienza educativa insieme alla tua famiglia, godere di una romantica passeggiata o di una gita fuori porta con gli amici.
5 giardini botanici da non perdere in Emilia-Romagna
GIARDINO BOTANICO CAPLEZ (PC)
Situato in Alta Val Tidone, in provincia di Piacenza, si estende per circa 15.000 mq e ospita oltre 1800 specie e varietà vegetali.
Esplora la scheda qui a fianco.
IL GIARDINO DELLE ERBE (RA)
Situato a Casola Valsenio, Ravenna, e in gestione al Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, è un vero e proprio gioiello che potrai visitare liberamente di giorno in ogni periodo dell’anno, seguendo i percorsi allestiti.
Esplora la scheda qui a fianco.
GIARDINO BOTANICO ESPERIA (MO)
A due passi dal Lago della Ninfa e dal Monte Cimone, si estende per circa due ettari all’interno di una meravigliosa faggeta, intervallata da sentieri e corsi d’acqua, con un ricco sottobosco.
Esplora la scheda qui a fianco.
GIARDINO BOTANICO GAVINELL (PR)
Nei pressi di Salsomaggiore Terme, è un giardino incantato che si estende per 12 ettari con oltre 450 diverse specie, tra aromatiche e officinali, alcune delle quali particolarmente rare.
Esplora la scheda qui a fianco.
GIARDINO BOTANICO VALBONELLA (fc)
Nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ospita circa 480 specie botaniche, alcune rare.
Esplora la scheda qui a fianco.
Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano – e coglilo.
Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l’ora dell’offerta.
Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c’è tempo – e coglilo.
[Tagore]
