Sai qual è l’origine del Carnevale?
Le celebrazioni del Carnevale traggono origine da antiche festività come, ad esempio, le feste dionisiache greche dedicate al dio Dioniso, anche noto come Bacco, e alle saturnali, feste romane dedicate a Saturno. In tali occasioni, gli obblighi, l’ordine e il rigore lasciavano temporaneamente spazio allo scherzo, al gioco e al caos.
Durante queste festeggiamenti in Grecia si sospendevano persino i procedimenti penali per liberare i prigionieri e consentire loro di parteciparvi, si invertivano i ruoli di nobili e plebei tramite maschere e si allestivano grandi banchetti. Godimento e dissolutezza erano le parole d’ordine, in una sorta di rinnovamento simbolico della società, nell’arco di un ciclo corrispondente all’anno solare.
Sembra che il termine Carnevale derivi dal latino carnem levare, ossia eliminare la carne, stando ad indicare l’usanza di banchettare e terminare tutta la carne nell’ultimo giorno dei festeggiamenti, il martedì grasso, prima del digiuno della Quaresima, periodo in cui era appunto vietato mangiare carne.
E le Maschere?
Non è certo l’etimo del termine mascara. Sono tre le ipotesi della sua origine. Una prima legata alla parola preindoeuropea masca (fantasma nero o fuliggine). Una seconda, invece, associata al termine del latino tardo e medievale masca (strega). Infine, una terza, la farebbe derivare dall’espressione araba maschara o mascharat (burla, scherno).
La maschera assume nella storia vari significati, da quello rituale a quello teatrale o goliardico, accomunati dal desiderio di perdere la propria identità. Nei popoli primitivi si indossavano maschere in occasione di cerimonie e riti propiziatori o per connettersi con l’energia della natura e gli spiriti.
Nelle feste dionisiache e saturnali erano un mezzo per sovvertire le gerarchie sociali nel teatro greco e romano veniva indossata dagli attori per evidenziare i tratti dei personaggi da loro interpretati.
Nell’ambito del Carnevale, la maschera rappresenta le virtù e i vizi dell’uomo. Basti pensare a Pulcinella, che incarna lo spirito impertinente e pazzerello napoletano, o a Pantalone, mercante lussurioso di Venezia o ad Arlecchino, lo scaltro servo bergamasco.
6 Feste di Carnevale in Emilia-Romagna
Carnevale di Cento
Dal 5 Febbraio
Finalmente torna il famoso Carnevale di Cento, il solo gemellato con il celebre Carnevale di Rio de Janeiro, che oltre all’immancabile sfilata di carri propone varie iniziative enogastronomiche, culturali, musicali, letterarie e sportive.
Scopri tutti i dettagli:
www.carnevalecento.com
Il Carnevale sull'acqua di Comacchio
12-19 Febbraio
Un Carnevale unico nel suo genere, che vede trasformarsi il Borgo di Comacchio in un luogo magico e incantato, dove le barche si trasformano in battelli allegorici che sfilano lungo i canali del centro storico, creando un’ambientazione decisamente suggestiva.
Una manifestazione assolutamente imperdibile, dove non mancano inoltre spettacoli, musica, balli e vari tipi di intrattenimento, che coinvolgono i tanti visitatori provenienti da tutta Italia.
Scopri tutti i dettagli:
www.carnevalecomacchio.it
Il Carnevale dei Fantaveicoli di Imola
Dal 19 Febbraio
Tra le manifestazioni di Carnevale più divertenti dell’Emilia-Romagna, il Carnevale dei Fantaveicoli richiama visitatori da tutta Italia. In tale occasione si assiste alla sfilata di stravaganti veicoli decorati con grande originalità e fantasia, secondo i principi dell’ecosostenibilità, a cui il Carnevale si ispira da anni. Anche bambini e ragazzi da 0 a 14 anni potranno decorare le proprie biciclette, liberando la propria creatività e il proprio ingegno servendosi di materiali di recupero.
Scopri tutti i dettagli:
www.comune.imola.bo.it/argomenti/cultura/fantaveicoli
Il Carnevale di San Giovanni di Persiceto
12-19 Febbraio
È una manifestazione carnevalesca storica che si ripete da quasi 150 anni e che vede il suo culmine con lo spettacolo dello Spillo e la sfilata dei carri allegorici. L’apertura del Carnevale è a cura di Re Bertoldo, la maschera persicetana, che leggerà una composizione dialettale, il discorso della Corona, in Piazza del Popolo, centro del paese.
Il Carnevale persicetano si contraddistingue per una caratteristica unica: lo Spillo. In dialetto si dice Spéll che, in dialetto bolognese, sta a indicare una trasfigurazione, un mutamento di figura. Si dice che qualcosa “l’ha fat spéll” quando, pur essendo sotto i nostri occhi, di colpo non la si vede più. Lo spettacolo dello Spéll corrisponde al momento in cui il carro allegorico si trasforma in qualcosa d’altro e svela alla giuria e al pubblico il significato di tale allegoria, mostrando cose nascosto al suo interno o prendendo forme che lo differenziano da quella originale. Il carro dispone di 15 minuti per raccontare la propria storia, tramite attori, musica, figure e movimenti.
Scopri tutti i dettagli:
carnevalepersiceto.it
Il Carnevale a Sant'Arcangelo
19 Febbraio
Nella splendida località di Sant’Arcangelo torna il Carnevale con la sfilata di carri allegorici, trenini, cortei in maschera, scuole di ballo e tanto altro per regalare momenti di allegria e divertimento.
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www.comune.santarcangelo.rn.it
Il Carnevale Estense di Ferrara
12-19 Febbraio
Nel magnifico contesto della città estense di Ferrara, Patrimonio Unesco, va in scena una manifestazione carnevalesca del tutto particolare dal gusto rinascimentale. Per le vie del centro storico sfilano dame, nobili e cavalieri, che riportano in vita le suggestive atmosfere di epoche lontano, allietate da balli, banchetti e spettacoli.
Scopri tutti i dettagli:
www.ferrarainfo.com
E tu dove passerai il Carnevale 2023?