Via Francigena
Un cammino spirituale e naturalistico
Piacenza (PC)
Vari comuni in provincia di Piacenza e Parma
Raggiungibile in auto
Da marzo a novembre
Col termine “francigene” si indicano un gruppo di vie che, partendo dall’Europa del Nord, conducevano a Roma, quindi, imbarcandosi in Puglia, alla Terra Santa. La lunghezza totale della Via Francigena è di 1800 km, di cui 143 in Emilia-Romagna, con partenza da Piacenza e arrivo al Passo della Cisa, già in Toscana. Si tratta di un cammino percorribile a piedi, in bicicletta e in parte anche a cavallo, diviso in 6 tappe senza particolari difficoltà tecniche, salvo la lunghezza e il dislivello minimo, adatto a tutti.
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Via Francigena
Vari comuni in provincia di Piacenza e Parma
Raggiungibile in auto
Da marzo a novembre
Col termine “francigene” si indicano un gruppo di vie che, partendo dall’Europa del Nord, conducevano a Roma, quindi, imbarcandosi in Puglia, alla Terra Santa. La lunghezza totale della Via Francigena è di 1800 km, di cui 143 in Emilia-Romagna, con partenza da Piacenza e arrivo al Passo della Cisa, già in Toscana. Si tratta di un cammino percorribile a piedi, in bicicletta e in parte anche a cavallo, diviso in 6 tappe senza particolari difficoltà tecniche, salvo la lunghezza e il dislivello minimo, adatto a tutti.
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Dettagli
Attraverso mulattiere, strade bianche, campi coltivati, colline e foreste scoprirai, immerso nella natura, le bellezze del territorio, in un percorso ricco di arte e cultura che ti porterà tra borghi antichi, pievi, cattedrali, ponti secolari e tanti altri gioielli dell’Emilia-Romagna. Un cammino di grande valore spirituale e naturalistico, che ti farà vivere emozioni sempre diverse, procedendo in modo costante, lento e raccolto, a volte silenzioso, e godendo inoltre delle prelibatezze della cucina locale e della proverbiale calorosa accoglienza delle strutture ricettive dislocate lungo il percorso. Un’esperienza che vale la pena vivere almeno una volta nella vita.
Il tratto che interessa l’Emilia-Romagna è composto da sei tappe così divise:
1° Caledasco – Piacenza (km 11,3)
2° Piacenza – Fiorenzuola (km 34)
3° Fiorenzuola – Fidenza (km 22,3)
4° Fidenza – Fornovo (km 34)
5° Fornovo – Cassio (km 21)
6° Cassio – Passo della Cisa (km 19)
Lungo il percorso, a Piacenza, città d’arte, meritano una visita la Cattedrale di Santa Maria e Santa Giustina, con affreschi del Guercino e di Carracci, la Basilica di Santa Maria di Campagna, con altre opere del Guercino, il possente Palazzo Farnese, sede del Museo delle Carrozze, il Museo del Risorgimento e il Museo Archeologico. A Fiorenzuola d’Arda vale la pena visitare la Collegiata di San Fiorenzo e Palazzo Grossi. Imperdibile, a pochi chilometri, ad Alseno, il Monastero di Chiaravalle della Colomba, fondata da San Bernardo nel 1136 e ultimata quasi duecento anni dopo. Se all’interno ha un aspetto austero, il suo chiostro è invece di straordinaria magnificenza. Se si giunge qui tra maggio e giugno si potrebbe assistere all’Infiorata all’interno dell’abbazia. Di particolare interesse anche la splendida Pieve di Santa Maria Assunta di Fornovo, del IX secolo, ricca di magnifici bassorilievi.
Dal punto di vista naturale, sono poi di particolare suggestione i cosiddetti Salti del Diavolo, a valle del borgo di Cassio, rocce dell’era Cretacica a forma di guglie fino a 10 metri di altezza tutte allineate per 5 chilometri. Nell’ultimo tratto, tra Cassio e il Passo della Cisa, si attraversano varie montagne, coperte di boschi di faggi e cerri, in un’atmosfera magica e incantata, con splendide fioriture in primavera.
Si passa poi per l’antico borgo di Berceto, con le sue caratteristiche case in pietra, le viuzze con ciotoli, gli edifici nobiliari e i ruderi di fortificazioni medievali. Assolutamente da non perdere il Duomo di San Moderanno. Qui, d’estate, ha luogo il Festival della Coscienza, con seminari, proiezioni, spettacoli e mostre su vari aspetti della coscienza della vita, della politica, dell’etica, del rispetto e della tolleranza. Tante attività per grandi e piccoli come momento di riflessione ma anche di divertimento.
Per promuovere ulteriormente il turismo, ingenti somme sono state destinate al miglioramento del percorso, dei sentieri e delle piste ciclabili, per renderli più fruibili e ancor più protetti. Una serie di interventi che verranno eseguiti tra il 2022 e il 2025.
Storia
L’attuale Via Francigena riflette nel modo più fedele possibile il percorso intrapreso da Sigerico, vescovo di Canterbury che nel 990 scrisse un resoconto del suo pellegrinaggio da Roma in 79 tappe. Insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela, il pellegrinaggio a Roma era uno dei più importanti. La Via Francigena, citata per la prima volta nei documenti nel IX secolo, era lo snodo principali delle vie della fede. Sia da Roma a Santiago de Compostela, sia dal Nord verso la Terra Santa.
La Via Francigena diviene nel tempo parte di un’estesa e fitta rete di sentieri e percorsi attraverso l’Europa che non solo collegava i principali luoghi spirituali del tempo ma rappresentava un’importante via di comunicazione e di scambio tra le varie culture europee, fondamento per l’unità culturale che contraddistinse il Medioevo in Europa.
Info Utili
- Per tutte le informazioni sulla Via Francigena, consulta il sito: viefrancigene.org e per appunti di viaggio, resoconti e articoli consultare il sito. www.camminafrancigena.it
Nei dintorni
CALESTANO
Luogo del Cuore del FAI, in questo piccolo e incantevole borgo caratteristico di presunta origine medievale si può seguire un piacevole itinerario che conduce tra i suoi vicoli, le volte e i porticati di particolare bellezza. Ancora oggi è possibile ammirare la parte antica con le case fatte di pietra e le strade lastricate. Da non perdere la Chiesa di San Lorenzo, di origine medievale, la Bastia fortificata del XV secolo, la piazza con edifici antichi tra cui Palazzo Coruzzi del Settecento. Questo ospita una fonte battesimale in marmo, dipinti di pregio e un coro ligneo del XVIII secolo.
Tra ottobre e novembre qui si tiene la Fiera Nazionale del Tartufo Nero, con stand, mostre, eventi, spettacoli, esibizioni, la celebre Tartufo Trail Running, un corsa in mezzo ai boschi e la Tartufo Bike, un gara ciclistica amatoriale.
Nei dintorni si può visitare dall’esterno il Castello di Ravarano, risalente al Mille, in buono stato di conservazione anche grazie ai recenti restauri. Come tutti i castelli che si rispettano, anche questo ospita un fantasma, di cui si sentono in passi sul pavimento della torre.