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Santuario di Puianello (MO)

Un luogo di forte spiritualità

Puianello (MO)

Puianello, nel comune di Castelvetro (a 7 km), in provincia di Modena (25 km)

Raggiungibile in auto

ORARIO DI APERTURA:

8-12/14.30-19

 

Il Santuario di Puianello, immerso nel verde, in una magnifica posizione panoramica con vista sulle colline modenesi e nelle giornate terse sulle Alpi, è uno dei posti più suggestivi della provincia di Modena. Cogli l’occasione per visitare questo luogo di forte spiritualità in stile barocco di particolare bellezza, godendo di una bella passeggiata e magari proseguendo la visita al magnifico borgo di Castelvetro a breve distanza in auto.

Santuario di Puianello (MO)

Un luogo di forte spiritualità

Puianello (MO)

Puianello, nel comune di Castelvetro (a 7 km), in provincia di Modena (25 km)

Raggiungibile in auto

ORARIO DI APERTURA:

8-12/14.30-19

 

Il Santuario di Puianello, immerso nel verde, in una magnifica posizione panoramica con vista sulle colline modenesi e nelle giornate terse sulle Alpi, è uno dei posti più suggestivi della provincia di Modena. Cogli l’occasione per visitare questo luogo di forte spiritualità in stile barocco di particolare bellezza, godendo di una bella passeggiata e magari proseguendo la visita al magnifico borgo di Castelvetro a breve distanza in auto.

Intro

L’ingresso di questo piccolo quanto suggestivo Santuario è preceduto da una lunga scalinata fiancheggiata da cipressi e con, ai lati, le stazioni della “Via Crucis”. Accanto all’edificio principale si trovano la Sagrestia della Chiesa e le dimore dei Padri Cappuccini. Si ipotizza che sia stato progettato dall’Architetto Frigimelica di Padova, attivo presso la Corte degli Estensi.

La facciata, a capanna e realizzata in cotto, ha linee semplici e presenta un’ampia vetrata policroma raffigurante la Madonna della Salute. Sul timpano è stata posizionata una grande croce doppia, visibile anche da lontano. A lato del presbiterio si innalzano due torri campanarie.

L’interno, in stile barocco, presenta una pianta a croce latina e tre altari. Quello maggiore accoglie l’opera Madonna della Salute del pittore Giacomo Cavedoni (1577-1660) originario di Sassuolo. Il quadro vanta una cornice in legno dorato su cui è riportato il motto “Salus nostra in manu tua”, da cui il nome del dipinto.

L’altare di sinistra e quello laterale di destra ospitano due opere di Francesco Vellani, risalenti al XVIII secolo, mentre è il bolognese Giovanni Lambertini l’autore delle decorazioni presenti sulle pareti e sulla cupola.

In una piccola cappella, sulla sinistra, è situata la tomba del Can. Gaetano Nava, parroco di Levizzano, mentre a destra quella di Padre Raffaele da Mestre, un Cappuccino particolarmente amato dai fedeli per il suo impegno e la sua dedizione.

PADRE RAFFAELE DA MESTRE

Nasce nel 1922 a Mestre, dove il padre modenese gestisce un’attività alimentare, il cui successivo fallimento costringe la famiglia a tornare a Modena. Qui, Ferruccio Spallanzani, a circa dieci anni, stringe amicizia con un padre cappuccino che lo porta in visita al Seminario di Scandiano, dove entrerà ad appena undici anni per poi essere ammesso al noviziato a Fidenza. Diventerà fr. Raffaele da Mestre.

Nel 1945, nella cripta del Duomo di Modena, viene ordinato sacerdote. Purtroppo, già da giovane, soffre di vari disturbi di salute, come la pleurite e la tubercolosi, ed è vittima di un incidente stradale con serie conseguenze alla schiena e a una gamba. Ciò malgrado, verrà assegnato al Santuario di Puianello, gestito allora dai Cappuccini.

Colpito ancora da una malattia, verrà più volte ricoverato e sottoposto a interventi chirurgici, fino a una paralisi che lo costringe sulla sedia a rotelle. Alla ricerca di sollievo, visiterà vari luoghi come Loreto, Lourdes e San Giovanni Rotondo, dove incontra San Padre Pio. La sua forza, la sua tempra e la sua innata gioia conducono tanti fedeli a recarsi a Puianello in cerca di conforto e serenità.

Padre Raffaele, malgrado la salute cagionevole, è sempre stato molto attivo e dedito agli altri. Ha creato una fraternità, promosso missioni in Africa, istituito le Marce della Pace e l’Ora di Guardia, grazie a cui, ogni 13 del mese tantissime persone vanno in processione da maggio a ottobre al Santuario.

Morirà nel 1972 nella casa della Madonna, come da lui desiderato. Il 13 maggio 2008 è stato avviato il processo di Beatificazione e Canonizzazione, conclusosi nel 2017.


STORIA

In segno di ringraziamento alla Madonna per aver scampato la peste diffusasi nell’Italia Settentrionale agli inizi del XVII secolo, il Conte Ugo Rangoni, a metà secolo, fece costruire una cappella dedicata alla Beata Vergine della Salute. Andata in rovina, fu poi la Contessa Teresa Naldi Rangoni, nipote di Ugo, a far erigere quello che è oggi l’attuale Santuario, i cui lavori iniziarono nel 1716 e terminarono nel 1721.

Grazie alle disposizioni testamentarie della Contessa, che prevedevano tra l’altro che venissero celebrate ogni anno 250 messe a lei dedicate, il Santuario fu costantemente oggetto di interventi di manutenzione, ebbe un cappellano e un custode. Durante il periodo napoleonico si attuarono però la confisca dei beni e considerevoli saccheggi nelle aree del Ducato Estense occupate dai francesi.

Dopo essere stato ceduto dagli eredi della famiglia Rangoni al Sig. Giulio Reggianini, a causa di difficoltà economiche il Santuario verserà in pessime condizioni. Grazie all’acquisto da parte della Signora Giustina Tagliazucchi, vedova Vandelli, l’Oratorio venne donato alla Parrocchia di Levizzano, il cui parroco iniziò i lavori di restauro e di rinnovo.  

Dopo alterne proprietà e le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale, il Santuario venne affidato ai Frati Minori Cappuccini e riconosciuto come Ente Morale dal Presidente della Repubblica nel 1971.

Info Utili

PARCHEGGIO

Accanto al Santuario

ORARI

8-12/14.30-19

CONTATTI

T: 059 791644
E. santuario@santuariodipuianello.it
www.santuariodipuianello.it

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