Santuario della Beata Vergine di San Luca (BO)

Inizia la tua visita nel suggestivo Santuario della Beata Vergine di San Luca, un vero e proprio gioiello sacro, luogo di grande spiritualità e meta di pellegrinaggio nota in tutto il mondo. Posto sul Colle della Guardia, da cui si erge in tutta la sua maestosità, ti aspetta con due suggestivi percorsi, ognuno con la propria bellezza.

Il primo è quello del celebre portico di Porta Saragozza, che con i suoi quasi 4 chilometri è il più lungo del mondo e Patrimonio dell’Unesco. Il secondo, più panoramico, ti porterà ad attraversare il suggestivo Parco Talon con una magnifica vista sulla natura circostante.

Una volta raggiunto il Santuario, verrai premiato con un panorama mozzafiato su Bologna e la pianura sottostante. Resterai ammaliato dall’imponenza dell’edificio, un capolavoro barocco a pianta circolare, sormontato da una possente cupola. Al suo interno sarai avvolto da un’esplosione di colori e resterai ammaliato dagli affreschi della cupola di Giuseppe Cassioli e dalle opere d’arte di importanti maestri, tra cui Guido Reni, Guercino e Donato Creti. Le varie cappelle sono riccamente decorate da sculture e da alti, mentre il portale d’ingresso è adornato dalle statue di Angelo Piò e Cometti.

Nel cuore del santuario si trova una cripta dedicata al Cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca e a tombe di benefattori, che testimonia silenziosamente la profonda devozione di questo luogo. Sono inoltre presenti un modello in scala del Santuario del Settecento e un busto dell’architetto Carlo Francesco Dotti, che arricchiscono l’esperienza con un tocco di storia e di cultura.

Ogni dettaglio è stato pensato con amore e dedizione, con l’intento di creare un’atmosfera che invita alla preghiera e alla contemplazione. Man mano che percorrerai i corridoi e le cappelle avvertirai la profonda spiritualità di questo luogo, facendo della tua visita un’esperienza indimenticabile.

Il PORTICO

Il Portico di San Luca a Bologna non è una semplice struttura architettonica, bensì una solenne testimonianza di fede e solidarietà che si estende per oltre 3.796 metri. Suddiviso in due tratti, questo emozionante percorso parte in modo pianeggiante a Porta Saragozza, attraversando 350 archi e 15 cappelle che narrano i Misteri del Rosario. La sua grandiosa salita di 2,2 km, costruita tra il 1674 e il 1721 grazie al contributo di commercianti e famiglie, ricorda un passato di unione e determinazione.

L’iconica catena umana del 1677, costituita da garzoni dei filatoi da seta e da cittadini, rappresentò la forza della collaborazione di fronte alle sfide. Il numero di archi, 666, ha dato vita a speculazioni sul suo significato associato alla lotta tra bene e male, mentre la sua forma sinuosa ricorda il trionfo del bene sulla malvagità.

Il “Passamano per San Luca“, che si svolge ogni anno, ricorda quel gesto collettivo e attira centinaia di partecipanti. Questo percorso millenario ha una tradizione secolare, che risale al XII secolo, epoca in cui fu eretta la prima chiesetta con un’icona mariana attribuita a San Luca.

ICONA MADONNA DI SAN LUCA

L’icona della Madonna di San Luca giunse a Bologna nel tardo XIII secolo, segnando l’inizio del venerato Santuario della Beata Vergine di San Luca. Tale immagine, portata da un pellegrino, venne custodita dalle monache di un convento sul Colle della Guardia, che nel tempo la decorarono con fiori e gioielli, arricchendo la sua importanza spirituale. Ogni mese di maggio l’icona viene trasportata dalla montagna alla città.

Questa icona sacra, che raffigura la Madonna con il Bambino, è anche nota come la “Madonna dei viaggiatori“. Risalente alla fine del XII o all’inizio del XIII secolo, risente di evidenti influenze bizantine. Realizzata in tempera su tela di lino, è stata montata su una tavola di legno di pioppo con olmo e castagno. Studi radiografici hanno indicato la presenza di un dipinto più antico al di sotto dell’attuale immagine.

LA CUPOLA DI SAN LUCA

La maestosa cupola di San Luca è un’icona di straordinaria bellezza che l’artista Giuseppe Cassioli ha arricchito nel 1922 con un affresco di immenso valore. Raffigurante una scena allegorica con Papa Benedetto XIV, prelati e San Luca che implorano la Madonna, tale opera è la cupola visitabile più alta d’Italia. 

Dopo aver salito una stretta scala a chiocciola lo sforzo sarà compensato da una magnifica vista mozzafiato a 42 metri d’altezza. Un’esperienza assolutamente da non perdere.

STORIA

È all’anno 1192 che risalgono le radici del Santuario di San Luca, quando una donna bolognese di origini nobili, Angelica Bonfantini, donò il terreno sul Monte della Guardia per la costruzione di un monastero. L’opera ebbe inizio con la posa della prima pietra il 15 maggio 1194, e all’interno fu posta l’immagine sacra della Madonna con il Bambino.

Secondo la leggenda, nel XIV secolo la popolazione bolognese portò l’effige mariana in processione per arrestare le devastanti piogge e, per miracolo, la pioggia cessò proprio a Porta Saragozza. Tale evento consolidò la devozione alla Madonna nera e da quel momento la processione diventò una tradizione annuale. La chiesa fu in seguito oggetto di interventi di ristrutturazione e ampliamento.

Tra il 1674 e il 173 venne costruito il maestoso portico di San Luca, su progetto di Gian Giacomo Monti, con i suoi quasi 4 km di lunghezza e 666 archi che collegano la chiesa a Porta Saragozza. Nel 1723 ebbe inizio la costruzione del nuovo santuario, progettato dall’architetto Francesco Dotti e consacrato il 25 marzo 1765.

La storia del Santuario è pregna di leggenda, con l’effige attribuita a San Luca e un antico eremo sul Colle della Guardia. Un luogo che è stato un faro di devozione e miracoli nei secoli, una profonda esperienza spirituale che continua a toccare il cuore dei visitatori.

CURIOSITA

Il Santuario di San Luca è una meta particolarmente amata da ciclisti e podisti. I primi possono raggiungerlo passando per la strada parallela al Porticato di San Luca, affrontando una salita breve ma impegnativa o percorrendo Via Casaglia, via un po’ più lunga ma meno ripida. Tra i ciclisti il Santuario di San Luca è divenuto famoso come parte del Giro dell’Emilia, con la sua salita impegnativa e l’arrivo finale che il Giro attraversa quattro volte.

La storia del Santuario di San Luca è inoltre legata a due miracoli. Il primo è il “miracolo della pioggia” risalente al 1433, quando la costante pioggia minacciava il raccolto. Fu proprio una processione con l’immagine della Madonna a porre fine a tale pioggia, divenendo così una tradizione annuale. Il secondo miracolo riguarda mercanti veneziani, che avrebbero trafugato l’immagine miracolosamente dalla cassa in cui i ladri la trasportavano durante il ritorno a Venezia, per ricomparire al suo posto sul Monte della Guardia. Non vi sono però informazioni precise e dettagliate di tale evento, per cui non è certo. 

Per agevolare l’accesso al Santuario fu costruita in passato una funivia Bologna-San Luca, che venne però chiusa per motivi finanziari. Oggi sono visibili la stazione a valle e uno dei pilastri dell’impianto originale.

Infine, vi sono tre punti panoramici da cui ammirare il Santuario di San Luca: il primo è il Sentiero dei Bregoli, da cui godere una vista nitida da Casalecchio di Reno; il secondo è il percorso dei 300 scalini, che offre una splendida vista panoramica e il terzo, Monte Donato, una zona frequentata dai bolognesi da cui si può ammirare Bologna e il Santuario.