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Castello di Bardi (PR)

Tra storia, leggenda e mistero

Bardi (PR)

Comune di Bardi, a 40 km circa da Parma,
Raggiungibile in auto
Visitabile tutto l’anno

Tel.: 05257330Tel.: 0525733021 –

Mail: info@castellodibardi

Immergiti nell’atmosfera di un luogo magico fuori dal tempo. Scopri la spettacolare Fortezza di Bardi, arroccata da oltre mille anni su uno sperone di diaspro rosso e tra i massimi esempi di architettura militare d’Italia.

Potrai visitarla liberamente, con i tuoi tempi, scoprendo antiche prigioni, sale di tortura e i suggestivi camminamenti di ronda, da cui ammirare dall’alto la splendida vallata circostante.

Ti potrai immergere nella vita medievale tra granai, forni e ghiacciaie e resterai ammaliato dalla struggente storia d’amore tra Moroello e Soleste, un comandante e la figlia del castellano. Si racconta che le loro anime stiano ancora vagando tra le mura millenarie della fortezza… Vivi un’esperienza indimenticabile tra storia,  leggenda e mistero!

Straordinario esempio del Medioevo italiano ed europeo, la fortezza risale al IX secolo e domina il punto di confluenza tra il torrente Noveglia e il Ceno, tappa importante lungo la Via degli Abati. Rinomata come struttura di difesa contro le invasioni, sarà sotto la famiglia Landi che si trasformerà in una fortezza imponente. Affascinante e suggestiva, la sua visita ti regalerà un’esperienza unica, un vero e proprio viaggio tra la cultura, la storia e tanto mistero…E potrai viverla anche insieme ai tuoi amici a quattro zampe!

Castello di Bardi (PR)

Tra storia, leggenda e mistero

Bardi (PR)

Comune di Bardi, a 40 km circa da Parma,
Raggiungibile in auto
Visitabile tutto l’anno

Tel.: 05257330Tel.: 0525733021 –

Mail: info@castellodibardi

Immergiti nell’atmosfera di un luogo magico fuori dal tempo. Scopri la spettacolare Fortezza di Bardi, arroccata da oltre mille anni su uno sperone di diaspro rosso e tra i massimi esempi di architettura militare d’Italia.

Potrai visitarla liberamente, con i tuoi tempi, scoprendo antiche prigioni, sale di tortura e i suggestivi camminamenti di ronda, da cui ammirare dall’alto la splendida vallata circostante.

Ti potrai immergere nella vita medievale tra granai, forni e ghiacciaie e resterai ammaliato dalla struggente storia d’amore tra Moroello e Soleste, un comandante e la figlia del castellano. Si racconta che le loro anime stiano ancora vagando tra le mura millenarie della fortezza… Vivi un’esperienza indimenticabile tra storia,  leggenda e mistero!

Straordinario esempio del Medioevo italiano ed europeo, la fortezza risale al IX secolo e domina il punto di confluenza tra il torrente Noveglia e il Ceno, tappa importante lungo la Via degli Abati. Rinomata come struttura di difesa contro le invasioni, sarà sotto la famiglia Landi che si trasformerà in una fortezza imponente. Affascinante e suggestiva, la sua visita ti regalerà un’esperienza unica, un vero e proprio viaggio tra la cultura, la storia e tanto mistero…E potrai viverla anche insieme ai tuoi amici a quattro zampe!

Scopri & Vivi

I camminamenti di ronda e il giro delle mura

Tra i momenti più suggestivi della visita alla fortezza vi è indubbiamente il giro delle mura lungo i camminamenti di ronda. Lungo questo antico percorso, sorretto dai cosiddetti beccatelli trilobati decorativi, potrai immergerti totalmente nell’atmosfera medievale. Le alte torri angolari dominano il paesaggio sottostante e, passo dopo passo, potrai ammirare lo spettacolare panorama della vallata. Un percorso che regala vedute mozzafiato e che al contempo ti fa sentire come una sentinella pronta a difendere la fortezza dagli attacchi nemici.

La piazza d’armi e i tesori nascosti

Dalla centralissima piazza d’armi, il cuore del castello, partono diversi percorsi alla scoperta dei vari ambienti della fortezza. Qui potrai esplorare la residenza signorile con il Salone dei Principi, gli alloggi delle milizie e anche la Cappella dei Principi. Ogni spazio racconta una storia e basta dare un occhio alle scale strette e tortuose per comprendere come fosse tutto studiato nel dettaglio per assicurare la massima difesa dal nemico. Potrai inoltre ammirare il Corpo di Guardia, con armature e armi antiche, le Cucine, le Scuderie, dette Grotte, i Granai, il Pozzo, le suggestive prigioni e la Sala della tortura, che, insieme alle intriganti storie dei fantasmi, conferiscono quel tocco di mistero alla tua visita.

Tra gli ambienti più curiosi e più importanti troverai la ghiacciaia, un sotterraneo freddo e buio con una vasca di pietra collegata alla sovrastante Piazza d’Armi tramite una botola da cui veniva gettata la neve, indispensabile per conservare la carne e assicurare la sopravvivenza. 

Il Bastione dell’artiglieria e le feritoie panoramiche

Fatto costruire nel XV secolo da Manfredo Landi il Magnifico, il Bastione dell’artiglieria è stato restaurato di recente ed è oggi completamente visitabile. Camminare lungo i suoi corridoi, prestando attenzione alle feritoie di difesa con cannoni e archibugi, è un’emozionante esperienza a ritroso nel tempo. Le feritoie ti permetteranno anche di godere di una vista straordinaria sul paesaggio circostante, facendo del Bastione uno dei punti panoramici più suggestivi del castello.

Un tuffo nella cultura: i musei del castello

Oltre ad essere una fortezza medievale, il Castello di Bardi costituisce anche un vero e proprio polo culturale, dove sono ospitati diversi musei. Visitandoli potrai scoprire la storia, le tradizioni e la vita della Val Ceno. Nel Museo della Civiltà Valligiana, ad esempio, sono esposti utensili e suppellettili legati alla vita contadina e ai mestieri tipici della zona.

Altra imperdibile attrazione è il Museo della Fauna e del Bracconaggio, unico nel suo genere, che illustra le tecniche di cattura degli animali adottate nei secoli, tra cui trappole e attrezzi vari.

Altrettanto interessante è il Museo Archeologico della Valle del Ceno con reperti dell’età del bronzo.

E anto altro ancora da scoprire…

Un castello pet-friendly

Potrai visitare il Castello di Bardi anche insieme ai tuoi amici a quattro zampe: i cani sono i benvenuti, purché tenuti al guinzaglio. Sono inoltre disponibili ciotole d’acqua.

Storia

Il primo documento ufficiale dell’esistenza della fortezza risale all’anno 898, quando Everardo, Vescovo di Piacenza, la acquistò trasformandola in un rifugio contro le incursioni ungare. Nel XIII secolo, il castello entrò nel controllo della famiglia Landi, nobile famiglia di Piacenza che nel 1257 acquisì le Valli del Taro e del Ceno dal Comune di Piacenza. Nel corso dei secoli, I Landi, originari di Bobbio, resero la fortezza una lussuosa residenza principesca. Grazie ad astute alleanze matrimoniali e a un’abile diplomazia, i Landi ottennero ampia autonomia politica dal potente Gran Ducato di Milano.

Nel 1551, l’imperatore Carlo V nominò Agostino Landi principe di Borgo Val di Taro, Marchese di Bardi, e Conte di Compiano, dando vita allo “Stato Landi”, un piccolo principato indipendente. Come segno della sua autonomia, lo Stato potè persino battere moneta. Ad Agostino fece seguito Federico Landi, che governò con grande successo ma mancando eredi maschi la dinastia si esaurì. L’ultima discendente dei Landi, la principessa Maria Polissena, si sposò con Gian Andrea Doria, e la fortezza venne venduta nel 1682 a Ranuccio II Farnese, Duca di Parma e Piacenza.

Con i Farnese il castello perse buona parte del suo prestigio e importanza politica. La fortezza cominciò a decadere man mano, soprattutto dopo l’estinzione dei Farnese nel 1731. Durante il XVIII e XIX secolo, Bardi e il suo castello passarono dai Borbone ai Francesi, per poi ritornare ai Borbone fino all’annessione al Regno di Sardegna e poi all’Italia unita.

Divenuto dapprima un carcere militare, fu poi ceduto al Comune nel 1868. Fu sede degli uffici pubblici fino agli anni ’80 del Novecento, ospitò quindi circa una ventina di famiglie del paese e infine fu progressivamente abbandonato. Negli anni ’60 sono fortunatamente state iniziate importanti opere di restauro, grazie a cui la fortezza ha ritrovato il suo antico splendore.

Info Utili

PARCHEGGI GRATUITI:

Piazza Martiri d’Ungheria – Via Predella presso “Groppo di San Giovanni” – Via Papa Giovanni XXIII – Via Devota Antoniazzi – Parcheggio Area ex Campo Sportivo

BIGLIETTO:

Biglietto intero (Adulti): € 7,00 Biglietto ridotto (fino a 14 anni): € 4,50 Biglietto cumulativo per scolaresche: € 4,50 Visita guidata per gruppi

IN ESCLUSIVA: Prenotazione obbligatoria con almeno due giorni di anticipo, attraverso modulo Contatti o scrivendo all’indirizzo info@castellodibardi.info Gruppi da 5 a 20 persone: Biglietto di ingresso Quota fissa di € 30,00 relativa al servizio guida Gruppi oltre 20 persone: Biglietto di ingresso Quota fissa di € 50,00 relativa al servizio guida In caso di eventi, i prezzi possono subire variazioni e maggiorazioni.

ACCESSIBILITÀ

Le persone in possesso di disability card possono arrivare in auto ai piedi della Fortezza (indipendentemente dalla presenza di una ZTL) e potranno accedere fino alla piazza d’armi con facilità, grazie alla presenza di un lastricato.

La zona dei camminamenti di ronda non è accessibile. Previo accordi preventivi con la segreteria è possibile usufruire del servizio di golf car.

PET FRIENDLY

Accesso a cani di piccola, media o grande taglia. La gestione mette inoltre a disposizione anche alcune ciotole nei pressi delle fontane con acqua potabile! È richiesto l’utilizzo del guinzaglio!!

CONTATTI:

Tel.: 0525733021 –

Mail: info@castellodibardi.info

In evidenza

EVENTI

– Festività di Pasqua e Pasquetta “Grande Tenzone Medioevale” con sbandieratori, duelli cortesi, mercatini artigianali e cavalieri

Halloween (active game a tema horror e animazioni per bambini)

Tour con ghost hunters!

 

Location ideale per festeggiare matrimoni, anniversari e ricorrenze varie. La gestione propone un vasto catalogo “Il Castello didattico” per gite scolastiche e laboratori didattici.

Nei dintorni

LABIRINTO DELLA MASONE

Curiosità

L’Incontro Col Fantasma

La storia del fantasma di Moroello nasce nel 1995, a seguito di varie segnalazioni giunte alla Gazzetta di Parma. I primi a voler indagare sono stati due giornalisti che decidono di pernottare all’interno del castello per poter osservare in prima persona ciò che veniva riferito. Durante la notte riescono a fotografare una forma lattiginosa che sembra materializzarsi alle spalle di uno di loro. Tale fotografia sembra infatti ritrarre lo spirito di Moroello, l’infelice comandante delle truppe che, narra la leggenda, si tolse la vita per aver perso la sua amata Soleste.

La Leggenda di Moroello e Soleste

Chi era esattamente Moroello? E come mai si manifesta ancora tra le mura della fortezza? Secondo la leggenda, era un valoroso cavaliere, di cui era perdutamente innamorata la bella Soleste, la figlia del castellano. Partito per la guerra, dopo una lunga assenza, ritorna al castello, indossando però le insegne nemiche. Ciò trasse in inganno Soleste che, pensandolo morto, si gettò dalla torre. Quando Moroello lo scoprì, il dolore fu tale che lo spinse al suicidio. Da allora, si dice che il suo spirito vaghi ancora nelle stanze della fortezza.

Le Investigazioni Paranormali

Nel 1999, l’esperto di esoterismo Daniele Gullà, insieme a un team di studiosi e medium, esegue una nuova indagine nel castello, utilizzando tecnologie avanzate come la termocamera, in grado di rilevare variazioni termiche indicanti la presenza di entità soprannaturali.

In effetti la termocamera rilevò la sagoma di un cavaliere inginocchiato con tanto di armatura esattamente nello stesso punto dove, secondo la leggenda, Moroello si sarebbe suicidato.

Fai un viaggio alla scoperta del ricco patrimonio artistico e culturale, della storia, dei personaggi illustri e dei luoghi che rendono unica l’Emilia-Romagna.

Ritrova il contatto con Madre Natura, immergendoti in luoghi incontaminati e scoprendo il piacere di un turismo lento e sostenibile.

Goditi momenti all’insegna del divertimento, del benessere e del sano movimento secondo le tue passioni e inclinazioni.

Cogli l’occasione per vivere esperienze arricchenti ed emozionanti: proposte stravaganti e particolari per tutti i gusti, età ed esigenze!

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Castello di Bardi (PR)

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