Borgo di Castrocaro Terme (FC)
Non solo terme
Castrocaro (FC)
Comune di Castrocaro Terme, a 14 km da Forlì, a 34 km da Cesena, a 41 km da Ravenna
Raggiungibile in auto e con le linee 91 e 127 da Forlì con partenza dalla stazione.
In ogni periodo dell’anno. Scopri tutti gli eventi nella sezione IN EVIDENZA.
Una rinomata località termale in un suggestivo contesto ricco di storia, arte e cultura che propone tante attività per chi ama il relax e per chi preferisce immergersi attivamente nella sua splendida natura.
Bandiera Arancione del Touring Club, Castrocaro Terme è un borgo di origini molto antiche e un importante centro termale di epoca etrusca. Il centro storico di grande fascino conserva ancora oggi l’impianto urbanistico medievale, impreziosito da palazzi rinascimentali e di art-decò che si alternano ad antichi monumenti. La sua fortezza, costruita sullo sperone roccioso, costituisce uno degli esempi più significativi dell’architettura fortificata dell’Emilia-Romagna. Il suo prezioso patrimonio naturale e paesaggistico crea uno scenario decisamente unico e affascinante. Attraverso escursioni, facili camminate, gite in bicicletta, a cavallo o in moto, si potranno ammirare le bellezze del territorio tra borghi e paesaggi caratteristici.
Comune di Castrocaro Terme, a 14 km da Forlì, a 34 km da Cesena, a 41 km da Ravenna
Raggiungibile in auto e con le linee 91 e 127 da Forlì con partenza dalla stazione.
In ogni periodo dell’anno. Scopri tutti gli eventi nella sezione IN EVIDENZA.
Una rinomata località termale in un suggestivo contesto ricco di storia, arte e cultura che propone tante attività per chi ama il relax e per chi preferisce immergersi attivamente nella sua splendida natura.
Bandiera Arancione del Touring Club, Castrocaro Terme è un borgo di origini molto antiche e un importante centro termale di epoca etrusca. Il centro storico di grande fascino conserva ancora oggi l’impianto urbanistico medievale, impreziosito da palazzi rinascimentali e di art-decò che si alternano ad antichi monumenti. La sua fortezza, costruita sullo sperone roccioso, costituisce uno degli esempi più significativi dell’architettura fortificata dell’Emilia-Romagna. Il suo prezioso patrimonio naturale e paesaggistico crea uno scenario decisamente unico e affascinante. Attraverso escursioni, facili camminate, gite in bicicletta, a cavallo o in moto, si potranno ammirare le bellezze del territorio tra borghi e paesaggi caratteristici.
Scopri & Vivi
COSA VEDERE NEL BORGO DI CASTROCARO TERME
CHIESA DEI SANTI NICOLÒ E FRANCESCO
Accedendo al borgo da Porta San Nicolò, dominata dall’omonima torre, si entra nella piazzetta San Nicolò, dalle minime dimensioni tipicamente medievali, in cui si affaccia la Chiesa dei Santi Nicolò e Francesco. In stile romanico e risalente alla seconda metà del Duecento, era originariamente un convento dei Minori francescani.
Al suo interno conserva un ciclo di affreschi di particolare rilievo, attribuibili forse alla scuola marchigiana di Gentile da Fabriano, un bassorilievo policromo, la Madonna dei Fiori, protettrice di Castrocaro e un capolavoro del forlivese Marco Palmezzano, una pala del XV secolo che troneggia dietro l’altare maggiore.
Sul lato esterno, in via Garibaldi, è presente una lapide con un passo del XIV canto dell’Inferno in cui viene citata Castrocaro Terme, a comprova del passaggio di Dante Alighieri nella località termale.
La chiesa è visitabile rivolgendosi alla Proloco.
PALAZZO CORBIZZI E PALAZZO GRAZIOLI
Lungo Via Sant’Antonio si affacciano questi due palazzi con i classici portali di stile toscano. Il primo è stato residenza dell’antica famiglia dei Corbizzi, una potente casata di origini fiorentine. Sulla facciata si trovano elementi in pietra serena con decorazioni identiche anche nella parte interna, tra cui i capitelli, gli archi e i pilastri.
COMPLESSO MEDIEVALE DEL BARGELLO E PALAZZO TORRICINI
Il complesso del Bargello, di origine medievale, è stato recentemente restaurato e conserva ancora intatto il suo originario fascino. Sul lato che affaccia in via Porta dell’Olmo sono presente due loggette tipiche fiorentine e lo stemma del Capitano di Giustizia Gentile Ghini datato 1444.
Da non perdere, in via Maltoni, Palazzo Torricini: nelle suggestive sale medievali al suo interno è presente lo show-room di pregiate stoffe della famiglia Giglioli dei Castagni.
PALAZZO PIANCASTELLI
Edificato nel 1718 sulle fondamenta di un ospedale dei monaci di Camaldoli, è stato sede degli Uffici del Comune del Podestà. L’architetto Tito Chini ha ideato il suo attuale aspetto rinascimentale nel 1939, anno in cui il palazzo diviene del Demanio e ospita la Direzione delle Terme. All’ingresso su via Garibaldi si notano affreschi di rilievo dell’artista toscano, con una fontana da cui zampillano fili di acqua di color argento, sullo sfondo, in un cielo annuvolato, si scorgono i paesaggi di Castrocaro Terme e Terra del Sole.
LOGGE DI VIA GARIBALDI
Costruite nel 1800, ospitavano il mercato della seta, a inizio luglio. La produzione di seta a fine ‘800 era infatti l’attività principale delle famiglie di Castrocaro. Al di sotto di un’arcata è presente una lapide a ricordo di un drammatico episodio durante la Resistenza: il 18 agosto 1944 militi fascisti impiccarono due capi partigiani.
COMPLESSO TERMALE ART-DECÒ
Il rinomato Centro Termale, oggi centro all’avanguardia che propone percorsi terapeutici, trattamenti medici, termali ed estetici in ogni periodo dell’anno, vale la pena una visita in quanto unico nel suo genere per il suo stile Art-decò. È costituito dal Padiglione delle Feste, dal Padiglione Termale e dal Grand Hotel.
L’elegante e raffinato Padiglione delle Feste, suddiviso su due piani, è di grande valore architettonico. Rivestito esternamente in laterizio, presenta una caratteristica facciata in bianco travertino con un corpo centrale e due corpi laterali, arricchita da due fontane in marmo verde.
All’interno sono presenti due scale elicoidali unite da una terrazza che affaccia sul salone con pavimento in marmo e mosaici. La parte finale del salone ha un forte impatto scenico grazie a due fontane simmetriche con un mosaico in verde e oro e dal pavimento con maioliche che raffigurano un fondale marino con pesci di ogni tipo. Le sale sono decorate con i motivi classici dell’Art-Decò; delfini, anfore, cascate, melagrane, segni zodiacali.
Lo stabilimento offre piscine termali, percorsi vascolari Kneipp, ambulatori moderni per bambini e la SPA- Percorso Magiche Acque, con ambienti rinnovati, eleganti e curati in ogni minimo dettaglio.
BATTISTERO DI SAN GIOVANNI ALLE MURATE E TORRE CAMPANARIA
Nella parte alta del borgo, vicino alla Fortezza, è situata la cosiddetta Murata o Cittadella, un piccolo mondo rinascimentale di particolare bellezza racchiuso tra Porta Postierla e Porta San Giovanni. Questo microcosmo racchiude gli edifici monumentali più importanti di Castrocaro:
BATTISTERO
Vero e proprio gioiello architettonico già citato nel 1292, ha una pianta circolare e al suo interno conserva una vasca-sarcofago di epoca bizantina, utilizzata per le immersioni battesimali in marmo d’Istria. Tracce di un affresco, forse del Quattrocento, raffigurante San Giovanni che battezza il Redentore sono presenti sulla parete dell’altare. Sull’altra è posta una pala d’altare del Seicento raffigurante il Battesimo di Gesù. Da qui si può godere una magnifica vista panoramica.
TORRE CAMPANARIA
Più nota come “Campanone”, la Torre fu eretta sui resti di un’antica torre di difesa della Porta San Giovanni. Dopo essere stata colpita da un fulmine nel 1497 e andata distrutta da un’esplosione delle polveri che conteneva al suo interno, è stata trasformata in Torre dell’Orologio con due campane, una di 1,25 m di diametro e di 13 quintali di peso, la più grande campana in bronzo in Emilia-Romagna. In occasione di eventi civili e religiosi viene manualmente azionata dalla Compagnia dei Campanari.
FORTEZZA DI CASTROCARO
PARCO DELLE TERME
Prolungamento naturale delle Terme di Castrocaro e destinato a offrire camminate benefiche e momenti di relax ai pazienti delle terme, questo giardino fu realizzato all’inizio del ‘900. 8 ettari di parco fatto di piante rigogliose e secolari, viali ombreggiati, panchine e aree appartate, che regalano suggestivi e tranquilli angoli in cui rilassarsi. Di particolare pregio alcuni esemplari di alberi, come il cedro del Libano o i cedri dell’Himalaya con fusti fino a 120 cm di diametro.
All’interno del parco è presente la Fonte Littoria, anche nota come “tempietto delle bibite”, realizzata nel 1924 da un’artista di faenza, Piero Melandri, arricchita da colonne e capitelli, con figure mitologiche. Dalle bocche delle tre maschere zampillano i tre diversi tipi di acque minerali utilizzati per le cure, ricche di bromo, iodio e magnesio.
PARCO FLUVIALE
Vicino al Parco delle Terme, è un luogo incantato e curato, dove ampi spazi verdi con alberi, ponticelli, aree attrezzate regalano angoli di benefico relax. Tra scoiattoli e ghiri si snoda un suggestivo sentiero ciclabile fino alle mura di Terra del Sole; per circa 7 km tra vigneti e campi si unisce al Parco Urbano di Forlì.
Storia
Il nome sembra derivi da castrum (castello) e da quadrum (quadrato), anche se alcuni ipotizzino che risalga a castrum cari, ossia “castello costruito dall’imperatore Caro o Carino”. Insediamenti già in epoca preistorica, documentati da diversi reperti rinvenuti nella zona, sono seguiti da stanziamenti etruschi e romani.
Di dominio degli arcivescovi di Ravenna, a metà del secolo VIII a Castrocaro viene eretta una possente fortezza, ceduta alla Chiesa dal re longobardo Astolfo, da cui garantire la difesa del territorio circostante. Dopo il lungo possedimento pontificio, fu oggetto di un’alternanza di domini fino agli inizi del Quattrocento, quando divenne di proprietà della Repubblica di Firenze, quindi di dominio della Signoria dei Medici e dei Lorena e capoluogo della Romagna Fiorentina.
Dopo secoli di decadimento e abbandono, ritrova la propria antica bellezza grazie a vari interventi di ristrutturazione agli inizi del ‘900.
Info Utili
PARCHEGGIO
Gratuiti: Via Cantarelli e Viale Marconi 93
AREA SOSTA CAMPER
Via Biondina, 88 – Libero con servizi a pagamento con gettone
DURATA MEDIA DELLA VISITA
1 giornata comprensiva della visita di Terra del Sole
ACCESSIBILITÀ
Tutti i luoghi sono accessibili tranne la Fortezza
PET-FRIENDLY
Sì
ALTRE INFO
Disponibile la CASTER CARD per ingresso combinato Fortezza di Castrocaro e Palazzo Pretorio di Terra del Sole
CONTATTI
Ufficio IAT:
Viale Marconi, 37
T: 0543-769631
E: info@castrocarotermeterradelsole.travel
https://castrocarotermeterradelsole.travel/
In evidenza
EVENTI
Consulta il sito:
https://castrocarotermeterradelsole.travel/eventi/
Nei dintorni
TERRA DEL SOLE
RUPE DEI COZZI (a 2 km)
In meno di due ore, partendo dal centro storico di Castrocaro attraverso vigneti, si può percorrere un magnifico giro panoramico inoltrandosi nell’incantata valle del Rio Cozzi sino a raggiungere l’omonima rupe. Si tratta di un affioramento di roccia carsica, anche detta “sasso spungone”, ossia una scogliera marittima antichissima di dieci milioni di anni fa, ricca di fossili marini di pregio geologico.
LA “VIA DEL SANTO”
Si tratta di un percorso che conduce all’Eremo di Montepaolo, a 14 km da Castrocaro, il santuario antoniano più importante dell’Emilia-Romagna. Proprio qui Sant’Antonio dimorò per la prima volta in Italia tra il 1221 e il 1222. Immerso nella natura, spesso regala la vista di caprioli, scoiattoli e leprotti. Dall’Eremo, attraverso il “Sentiero della Speranza”, si può raggiungere una grotta in cui il Santo era solito ritirarsi in preghiera. Nelle vicinanze è inoltre presente un percorso con mosaici che ricordano le fasi principali della vita di Sant’Antonio.
Sulla “Via del Santo” si può inoltre godere una magnifica vista sugli azzurri Calanchi di Montepagliaio, un fenomeno derivante dall’erosione dovuta alla caduta dell’acqua che evoca una sorta di paesaggio lunare di grande valore naturalistico.
Per scoprire ulteriori escursioni e itinerari consulta il sito: https://castrocarotermeterradelsole.travel/scopri-il-territorio/itinerari/
Curiosità
LA SCOPERTA DELLE ACQUE DI CASTROCARO
Le acque minerali di Castrocaro erano già note in epoca romana per le loro proprietà benefiche. Nel 1830, a seguito di una contravvenzione per trasporto illecito di acqua da cui ricavarne sale, il Dottor Targioni Tozzetti esamina per la prima volta acqua salata proveniente da Castrocaro riscontrandovi iodio. Sia nel 1833 sia nel 1835 lo stesso medico esegue altre ricerche sulla composizione chimica di queste acque per verificarne eventuali proprietà di cura di malattie di origine tubercolare.
È solo nel 1838 che le acque di Castrocaro vengono utilizzate per scopo medico grazie al lavoro del Dottor Taddei de Gravina, medico condotto della valle, che evitò a una giovane donna colpita da tubercolosi l’amputazione di un braccio ulcerato. In breve tempo la notorietà dell’utilizzo delle acque di Castrocaro a livello medico-sanitario si diffonde al punto che nel 1844 viene costruito il primo piccolo stabilimento termale.
Nel corso degli anni vengono fatte varie scoperte di nuovi pozzi di acque sulfuree e si dà avvio alla produzione di fanghi. Nel tempo vengono compiuti interventi di ampliamento dello stabilimento che nel 1938 viene inaugurato come “Stabilimento Termale Demaniale”.
Oggi le Terme di Castrocaro sono un centro innovativo nel benessere e nelle cure termali, oltre a un Centro di Riabilitazione all’avanguardia.