fbpx Skip to content

Bertinoro (FC)

Il Balcone della Romagna

(Forlì-Cesena)

Comune di Bertinoro, a 12 km da Cesena, a 15 km da Forlì.
Raggiungibile in auto
Tutto l’anno

UIT Bertinoro

Piazza della Libertà 9

Tel: + 39 0543 469213

turismo@comune.bertinoro.fc.it

http://www.visitbertinoro.it

Bertinoro: scopri “Il Balcone della Romagna” – un pittoresco borgo di origine medievale sulle prime colline ad appena 15 km da Forlì, da cui godere una magnifica vista sulla pianura e sul mare.

“Città del Vino e dell’Ospitalità”, Bertinoro, appartenente inoltre ai Borghi Autentici d’Italia, saprà sorprenderti e incantarti! Ricco di torri, mura, viuzze acciottolate e abitazioni antiche, è incastonato in un suggestivo contesto naturale tra vigne e scorci paesaggistici di grande attrazione per gli amanti del cicloturismo, del trekking e delle escursioni a cavallo. Nella vicina Valle dell’Ortazzo potrai inoltre ammirare fenicotteri e aironi, mentre a Fratta Terme potrai godere delle benefiche acque termali. Numerosi sono inoltre gli itinerari che ti faranno scoprire santuari, pievi e ville storiche.

Bertinoro (FC)

Il Balcone della Romagna

(Forlì-Cesena)

Comune di Bertinoro, a 12 km da Cesena, a 15 km da Forlì.
Raggiungibile in auto
Tutto l’anno

UIT Bertinoro

Piazza della Libertà 9

Tel: + 39 0543 469213

turismo@comune.bertinoro.fc.it

http://www.visitbertinoro.it

Bertinoro: scopri “Il Balcone della Romagna” – un pittoresco borgo di origine medievale sulle prime colline ad appena 15 km da Forlì, da cui godere una magnifica vista sulla pianura e sul mare.

“Città del Vino e dell’Ospitalità”, Bertinoro, appartenente inoltre ai Borghi Autentici d’Italia, saprà sorprenderti e incantarti! Ricco di torri, mura, viuzze acciottolate e abitazioni antiche, è incastonato in un suggestivo contesto naturale tra vigne e scorci paesaggistici di grande attrazione per gli amanti del cicloturismo, del trekking e delle escursioni a cavallo. Nella vicina Valle dell’Ortazzo potrai inoltre ammirare fenicotteri e aironi, mentre a Fratta Terme potrai godere delle benefiche acque termali. Numerosi sono inoltre gli itinerari che ti faranno scoprire santuari, pievi e ville storiche.

Scopri & Vivi

COSA VEDERE A BERTINORO

PIAZZA DELLA LIBERTÀ

Punto centrale di Bertinoro, questa elegante piazza offre una meravigliosa vista panoramica sulla pianura romagnola e la riviera Adriatica e su di essa affacciano Palazzo Ordelaffi, la Cattedrale e la Torre. A settembre accoglie la Festa dell’Ospitalità, una tradizione risalente al 1200, quando le casate nobiliari fecero erigere una colonna, nel cuore del borgo, incastonando ognuna di loro un anello. Da qui la Colonna delle Anella, sullo sfondo della piazza, simbolo appunto dell’ospitalità.

CATTEDRALE

L’imponente Cattedrale, risalente al 1500 e costruita sui resti dell’oratorio di Santa Caterina, si affaccia su Piazza della Libertà ed è adiacente al Palazzo Comunale. Priva di facciata, presenta tre navate in stile bramantesco, arricchite con colonne ioniche. Al suo interno ospita alcune opere di pregio, tra cui una pala che raffigura “le Nozze Mistiche di Santa Caterina”, la patrona di Bertinoro, alcuni dipinti di Francesco Loghi e un’opera di Felice Cignani, che ritrae Carlo Borromeo. Da ammirare anche un crocifisso ligneo della fine del ‘500, opera di un pellegrino in segno di ringraziamento per l’ospitalità ricevuta. Da non perdere anche la cripta, accessibile dall’esterno.

LA ROCCA

Si raggiunge la Rocca di Bertinoro partendo dal centro storico e incamminandosi lungo la Strada della Vendemmia fino in cima al colle Cesubeo. Un tempo struttura di difesa del paese, tra le più temute dell’epoca, la Rocca fu eretta prima del secolo X e mantiene ancora oggi l’originaria struttura medievale. In origine era costituita da una solida cerchia muraria, in parte visibile nel giardino dei popoli, con le abitazioni e il corpo centrale con quattro torrioni.

Sede in origine dei Conti di Bertinoro, la Rocca ha ospitato l’imperatore Federico Barbarossa nel 1117, membri delle famiglie Sforza e Borgia, il celebre Dante Alighieri nel 1300 ed è stata sede vescovile dal 1584. Oggi è sede del Centro di Alta Formazione Universitaria e del Museo Interreligioso, dedicato alle tre religioni monoteiste: Cristianesimo, Islam ed Ebraismo.

All’interno della Rocca troviamo gli appartamenti dell’antica residenza vescovile, gli uffici, un grande terrazzo che affaccia sul borgo e un’ampia sala seicentesca arricchita da affreschi barocchi. Le varie stanze, dominate dal chiaro colore dello spungone, la pietra marina sui cui sorge Bertinoro, raccontano la vita di Aldruda Frangipane, la contessa che portò a Bertinoro i costumi della cortesia e della gentilezza, tipici della civiltà cortese di cui narra Dante nel canto XIV del Purgatorio.

STRADA DELLA VENDEMMIA

Tra Via della Trinità e Via Vendemini si snoda questo stradello di circa 100 metri che ospita una collezione permanente di 7 opere di noti artisti locali raffiguranti il tema de “La Vendemmia”, dalla piantagione dell’uva fino alla trasformazione in vino.

STRADA DEI MESTIERI SCOMPARSI

Anche detta “Custarèna”, è un vicoletto del borgo all’inizio di Via delle Mura con 6 dipinti di artisti contemporanei, rappresentanti le antiche tradizioni di Bertinoro, il lavoro e le abilità manuali dei suoi abitanti.

COLONNA DELLE ANELLA O DELL’OSPITALITÀ

Posta in Piazza della Libertà, la Colonna delle Anella è il monumento principale della cittadina, simbolo dell’antica tradizione di ospitalità e di accoglienza che si mantiene nel tempo. Fu eretta nel Duecento per volere dei nobili del XIII secolo Guido del Duca e di Arrigo Mainardi per porre fine alle continue dispute tra le dodici Famiglie di Bertinoro. Ciascuna famiglia vi incastonò un proprio anello, a cui i forestieri legavano il proprio cavallo, diventando quindi ospiti della famiglia in questione ma anche della comunità.

Terminato il tempo delle Signorie, venne rimossa per sistemarvi l’acquedotto ma dopo aver trovato, nel ‘900, alcuni suoi pezzi originali in una nicchia del Palazzo Comunale, i cittadini ne richiesero la riedificazione il 5 settembre 1926. Ecco perché ogni anno, a settembre, si tiene la Festa dell’Ospitalità. In tale occasione, agli anelli vengono attaccate delle buste, che vengono casualmente scelte dagli stranieri in  visita al borgo, che avranno il piacere di essere ospitati a pranzo da un ristorante o da una famiglia partecipante a questa tradizione

PALAZZO COMUNALE

Simbolo politico della cittadina e probabilmente il più bel palazzo di Bertinoro, Palazzo Ordelaffi, risalente al 1306, si affaccia sulla Piazza della Libertà e dalle sue balaustre si può godere una magnifica vista sul borgo. Con i suoi 40 metri di altezza, ospita varie sale visitabili, tra cui quella “del Popolo”, dove si riuniva la cittadinanza, la “Sala della Fama” o “Sala Quadri” con preziosi dipinti sulla storia di Bertinoro e la “Sala del Fuoco” con il focolare originale.

La facciata e la possente torre civica sono realizzati con lo spungone, la pietra marina su cui sorge Bertinoro, mentre il colonnato a 8 elementi con capitelli in stile barbarico è simbolo del desiderio di bellezza dei cittadini, che hanno strenuamente difeso l’abbattimento previsto per la costruzione della Cattedrale.

Il palazzo deve il suo nome agli Ordelaffi, Signori di Forlì e di Bertinoro, tra i primi che diedero rifugio a Dante Alighieri. È infatti a Pino I Ordelaffi che si deve la sua costruzione e che, nel 1306, cacciò i guelfi, divenendo padrone di Bertinoro. Oggi è sede del Comune.

TORRE CIVICA O TORRE DELL’OROLOGIO 

Posta accanto a Palazzo Ordelaffi, la Torre Civica era un tempo ben più alta di come è oggi e serviva come faro per i naviganti. Nel 1599 venne dimezzata e fu incorporata una cella campanaria barocca. Nel 1780 fu eretto un balcone in ferro battuto e una nicchia con una statua in terracotta della Madonna del Lago, in memoria della protettrice di Bertinoro. Come Palazzo Ordelaffi è oggi sede di uffici del Comune. Le campane, ancora oggi in funzione, recano la data di fusione del 1516 e lo stemma in rilievo del Comune e l’immagine della Madonna del Lago.

MUSEO INTERRELIGIOSO

Inaugurato nel 2005, il Museo Interreligioso è ospitato nelle segrete e nella cisterna del ‘500 della Rocca di Bertinoro ed è stato progettato dal senatore forlivese Leonardo Melandri in collaborazione con studiosi di livello nazionale e internazionale delle tre religioni monoteistiche, tra cui artisti, architetti e teologi. 

Dedicato a queste tre grandi fedi (Cristianesimo, Islam ed Ebraismo), si sviluppa in quindici sale, divise in tre sezioni, in cui sono esposti pregiati oggetti d’arte, tra cui un prezioso manoscritto del Settecento.

CAMPANA DELL’ALBANA

Opera di Guerrino Bardeggia, è una campana che celebra l’Albana (primo vino bianco in Italia a ricevere nel 1987 l’attestazione di vino D.O.C.G) e la tradizione vinicola di Bertinoro e della Romagna. Posta inizialmente nella Torre dell’Orologio, venne in seguito spostata sul Balcone della Romagna per renderla ben visibile e dove chiunque può farla risuonare. Una volta all’anno segna con i suoi rintocchi l’inizio della raccolta dell’uva.

CHIESA DI SAN SILVESTRO

Appartenuta all’ordine monastico femminile delle Suore Benedettine del Corpus Domini e divenuta in seguito chiesa del Seminario Vescovile, la Chiesa di San Silvestro è stata riedificata dall’architetto Paolo Soratini tra il 1740 e il 1749 in stile tardo Barocco. Sono suoi i disegni realizzati per le decorazioni a stucco dell’altare maggiore. All’interno sono presenti altri dipinti dell’artista forlivese Giuseppe Marchetti.

MONUMENTO AL VIGNAIUOLO

Realizzato in bronzo dallo scultore Mario Bertozzi, è stato costruito in largo Cairoli e inaugurato il 5 settembre 1976, in occasione della Festa dell’Ospitalità, anno di celebrazione del cinquantesimo anniversario della Colonna delle Anella. Simbolo del forte e antico legame tra Bertinoro e il Vino, ai suoi piedi ogni anno per la Festa dell’Ospitalità si tiene il rito del “Vignaiolo nuovo”: a un vitivinilcoltore che inizia per la prima volta questa attività o la svolge secondo nuove modalità durante l’anno viene consegnata una pergamena.

EX CARCERI

Questo possente edificio ha ospitato le carceri del Rubicone ed è stata la prima sede del Seminario Vescovile. Se si entra dalla strada laterale si potranno raggiungere una magnifica terrazza panoramica e il giardino.

PALAZZO MAINARDI

Questo maestoso palazzo è stato edificato sulle antiche dimore della famiglia nobile dei Mainardi, a testimonianza dell’autorità e del potere esercitata da questa casata in epoca medievale a Bertinoro. Tra le figure di spicco di tale famiglia vi è Arrigo Mainardi, citato da Dante tramite Guido del Duca nel canto XIV del Purgatorio. Da notare sulla faccia lo stemma della famiglia.

RISERVA STORICA DEI SANGIOVESI DI ROMAGNA

Concepita per preservare la memoria del Sangiovese, tra i più importanti vini della Romagna, la Riserva è stata inaugurata nel 2011 e conserva una selezione di diverse annate e vini di varie zone che raccontano le specificità e gli elementi comuni del territorio di produzione. Esperti, professionisti o appassionati non possono perdersi la visita a questo luogo di scoperta e approfondimento della Romagna e del suo vino per eccellenza.

Storia

I resti di un pozzo, rinvenuti nel 1870, testimoniano le probabili origini preistoriche di Bertinoro. Nel corso del Medioevo il paese fu soggetto all’influenza della città di Ravenna e sotto il regno dell’imperatore Ottone III l’arcivescovo di Ravenna costituì la contea bertinorese.

Nel 1278 gli Asburgo cedettero la Romagna, quindi anche Bertinoro, allo Stato della Chiesa, e nel 1371 divenne sede vescovile. Nel 1394 papa Bonifacio IX consegnò la contea ai Malatesta di Rimini, nuovi signori di Bertinoro. Agli inizi del XVI secolo sarà di nuovo lo Stato della Chiesa a governare Bertinoro. In seguito venne costruita la nuova cattedrale dedicata a Santa Caterina.

Info Utili

PARCHEGGIO

https://www.visitbertinoro.it/it/parcheggi/

AREA SOSTA CAMPER

Parcheggio Via S. Allende e Via Badia (senza servizi dedicati)

Via Superga a Fratta Terme (possibilità carico/scarico acque)

CONTATTI

UIT Bertinoro

Piazza della Libertà 9

Tel: + 39 0543 469213

turismo@comune.bertinoro.fc.it

http://www.visitbertinoro.it

In evidenza

EVENTI

POMERIGGI DEL BICCHIERE (Le domeniche di gennaio/febbraio/marzo)

Appuntamenti con il buon cibo e il buon vino.

Il salone del Grand Hotel “Terme della Fratta” o il Teatro dell’Ex Seminario a Bertinoro propongono momenti di convivialità all’insegna dell’enogastronomia e della cultura.

GIORNATE DELLA TERRA (22 aprile)

Tre giornate dedicate alla sostenibilità e al rispetto del pianeta attraverso svariate iniziative: performance teatrali, trekking e interventi dal vivo.

MTB GRANFONDO SANGIOVESE (7 maggio 2023)

Una gara lungo un percorso tra le colline romagnole di 44 km e 1350 m di dislivello in un magnifico contesto naturale.

SAGRA DELLA FRAGOLA (21 maggio 2023)

Il Parco delle Terme ospita stand gastronomici e artistici, attrazioni per bambini e ragazzi, balli, musica e un mercatino delle rarità.

CAMMINATA DANTESCA (4 giugno 2023)

Piacevoli conversazioni itineranti portano alla scoperta di luoghi suggestivi e dei personaggi danteschi, accompagnate da una visita con degustazione in un’azienda locale.

BORGHI E ROCCHE DI ROMAGNA (9-11 giugno 2023)

Cinque Comuni (Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli, Meldola e Predappio) propongono la seconda edizione di questo evento, con svariate iniziative alla scoperta del loro patrimonio culturale, storico, naturalistico ed enogastronomico. A Bertinoro si potranno trovare banchi di degustazioni a tema, effettuare visite guidate alla Rocca, seguire itinerari di bike e trekking, assistere a incontri e a spettacoli.

DONNE IN BLUES (luglio/agosto)

Importante rassegna di jazz e blues al femminile, nel suggestivo contesto del Parco di Fratta Terme.

FRICO’ROYAL (21 luglio 2023)

Spettacoli, concerti, mercatini e tanto altro rallegrano le vie del borgo dalle nove di sera alle quattro di mattina.

CONCERTI ALL’ALBA (luglio/Agosto)

La corte interna della Rocca ospita il ciclo “Ci vediamo all’Alba”, una “colazione musicale” che consente di assistere a magnifici concerti da una posizione privilegiata godendo dell’alba sul mare,  ascoltando musica in un silenzio pressoché assoluto.

BERTINJAZZ (1 e 20 agosto 2023)

Jam session itineranti tra le vie e le piazze del borgo, a cui assistere assaporando un buon calice di vino accompagnato da una gustosa piadina.

BERTINLOVE (1 e 20 agosto 2023)

Le vie del centro si illuminano di romanticismo: luci soffuse, musica dal vivo e osservazione del cielo stellato

NOTTE CELESTE (26-27 agosto 2023)

Tutti i centri termali celebrano la festa del benessere. Il magnifico Parco delle Terme ospita tante attività all’insegna del benessere, attrazioni per grandi e piccoli, spettacoli, degustazioni e tanto altro.

FESTA DELL’OSPITALITÀ (31 agosto-3 settembre 2023)

Rievocazione di una tradizione del 1200 nel corso di quattro giornate in cui il paese si riunisce nel magnifico centro medievale.

VINO AL VINO (30 settembre-1 ottobre 2023)

Due giorni dedicati ai vini locali: degustazioni, assaggi, menu a tema, incontri e votazione dei migliori vini Albana della Romagna in occasione dell’Albana Dèi.

FESTA DI SANTA CATERINA (25 novembre 2023)

Si celebra la Patrona Santa Caterina d’Alessandria attraverso varie iniziative: stand gastronomici, musica dal vivo e spettacoli per bambini.

PRESEPE IN GROTTA SOTTO LE ANTICHE MURA (8 dicembre-metà gennaio)

Visite al sabato e alla domenica di un presepe speciale allestito in un’antica grotta recuperata di recente lungo il sentiero Monte dei Preti.

FESTA DI CAPODANNO (31 dicembre)

Musica, spettacolo e brindisi al Teatro dell’Ex-Seminario per festeggiare la fine dell’anno.

Nei dintorni

PIEVE DI SAN DONATO DI POLENTA

Di origine incerta, in un’epoca che va dal VII all’XI secolo, e costruita dai Longobardi, la Pieve di Polenta, la cui esistenza è attestata per la prima volta in un documento del 911, vanta una facciata dalle forme semplici e armoniose, creando un corpo unico con il campanile. La pianta della Chiesa ha forma basilicale con travi scoperte e con navata centrale in continuazione con le navate laterali. Sulle grosse colonne in mattone e pietra locale spiccano capitelli raffiguranti in bassorilievi grottesche figure di uomini e animali e disegni geometrici in stile arabesco.  

Dei tanti restauri, quello più noto è stato promosso da Giosuè Carducci nel 1897, occasione per la quale scrisse l’Ode alla Chiesa di Polenta, dove lascia pensare che Dante Alighieri abbia qui trovato rifugio.

CASTELLO DI POLENTA

Risale probabilmente al X secolo, epoca in cui i vari borghi della Romagna con una posizione di rilievo vennero fortificati con una cinta muraria e una rocca. Di pianta quadrangolare con mura e torrioni in pietra locale, vantava un possente torrione sul lato nord-orientale e un torrione circolare su quello sud-orientale. 

Nell’Ottocento, i nuovi signori fecero demolire torrioni e mura per utilizzarne il materiale edilizio e agli inizi del Novecento su soggetto a un incendio, a seguito del quale venne distrutta e quindi demolita la parte orientale. Oggi restano la torre circolare e il blocco centrale, visitabili solo durante il Raduno Carducciano.

SANTUARIO DI CASTICCIANO

A Casticciano, sulla strada collegante Bertinoro e Meldola, venne restaurata nel 1603 una celletta in cui venne posta al suo interno un’immagine della Madonna di Mastro Bentivoglio e all’epoca si diceva che, pregando tale immagine, si potessero ottenere grazie.

Nel 1612, Donna Agnese, figlia di Giovanni Maria delle Tombe di Meldola, fece visita alla celletta per chiedere la grazia affinché potesse riacquistare la vista in un occhio che, a seguito di una malattia, era diventato cieco. E così fu, tanto che tale episodio venne dichiarato miracoloso dalla Chiesa e si decise di costruire una chiesa poco distante in onore di tale immagine.

Realizzata in 7 anni e inaugurata nel 1613, all’interno della chiesa venne posto il dipinto della Madonna delle Grazie. Nel 1709 la chiesa venne consacrata a santuario, sul cui portone d’ingresso fu posto un altorilievo raffigurante il Miracolo di Donna Agnese. Nel giardino esterno è stato allestito un percorso di 150 metri costituito da 15 celle che raccontano i Misteri del Rosario.

CIPRESSO DI FRANCESCA

Nota è la storia di Francesca Da Polenta, cantata da Dante nel V Canto dell’Inferno, più conosciuto come il Canto di “Paolo e Francesca”. Anche Giosuè Carducci, nell’Ode alla chiesa di Polenta, dedica dei versi a Francesca, ritenuta dal poeta una figura mitica, coraggiosa, simbolo di bellezza e di libertà contro le oppressioni.

Vicino alla località di Polenta è presente un cipresso dove, stando alla tradizione, Francesca saliva in contemplazione. Andato distrutto da un incendio nel 1898, Carducci ne piantò un altro che venne però fatto esplodere dai tedeschi nel 1944. Fu Aldo Spallicci, antifascista, a voler ripiantare il cipresso come testimonianza della rinascita dell’Italia Repubblicana.

FRATTA TERME

A 2 km da Bertinoro si trova lo stabilimento termale di Fratta Terme, il solo a offrire una grande varietà di acque: undici sorgenti e sette diverse acque dalle caratteristiche uniche per tanti trattamenti termali e vari percorsi benessere. In ben tredici ettari di parco, ci si potrà dedicare al proprio relax, grazie al centro benessere e beauty farm, alle passeggiate in mezzo al verde, ai fanghi, ai percorsi vita e tanto altro. 

SANTUARIO DELLA MADONNA DEL LAGO

Di origini incerte, il Santuario conserva un’immagine miracolosa della Vergine con il Bambino, a cui i Bertinoresi sono particolarmente devoti. In stile barocco, presenta tre navate a croce greca, otto colonne laterali e quattro pilastri. Consacrato nel 1279, fu oggetto di interventi di ampliamento e abbellimento tra il 1702 e il 1714.

Curiosità

PERCORSO DANTEinORO

In omaggio a Dante, Bertinoro ha ideato un itinerario di sei tappe alla scoperta dei territori legati al sommo poeta. Lungo il percorso che, dalla Pieve di Polenta conduce alla Rocca passando per la Colonna delle Anella, è stata posta una stele con QRcode e mappa in ogni tappa. Il visitatore potrà così scoprire la storia del luogo e fare un tuffo nel passato, nelle atmosfere dantesche ascoltando sei particolari voci. 

ORIGINE DEL TOPONIMO “BERTINORO” 

Sembra che il toponimo “Bertinoro” sia legato a una leggenda sull’Albana. Negli anni intorno al 424 d.C., la vedova dell’imperatore Costanzo III, Galla Placidia, famosa nel mondo per il Mausoleo di Ravenna, acquisisce la reggenza dell’Impero Romano d’Occidente al posto del figlio Valentiniano III di appena 6 anni. All’epoca la città di Ravenna è la capitale dell’impero, sotto il cui dominio diretto vi era anche Bertinoro. 

Si racconta che Galla Placidia volle scoprire i territori del suo dominio e decise di visitare Bertinoro. Durante una sosta di ristoro, si fermano presso una casa colonica e il contadino che vi risiede offre un coccio in terracotta con il vino Albana. L’imperatrice, colpita dal sapore, dirà la famosa frase “Oh Albana, tu sei degna di berti in oro!” 

Secondo un’altra ipotesi, il toponimo deriverebbe dalla forma genitiva dei frati britannici, che un tempo soggiornarono proprio qui, brittanorum, che assunse poi diverse trascrizioni fino a “Bertinoro”.

LO SPUNGONE

Sorto da una barriera corallina risalente a ben 3 milioni di anni fa, deve probabilmente il suo curioso nome a un’espressione dialettale “spugnò” o “spungò”, stante a indicare l’aspetto spugnoso di questa roccia arenaria calcarea. Questa contraddistingue la dorsale rocciosa delle colline romagnole, interessando le località di Bertinoro, Castrocaro Terme, Terra del Sole così come i comuni di Meldola e Predappio. Lo spungone caratterizza inoltre la produzione agricola e vitivinicola del territorio così come le sorgenti termali di questo territorio. Il suo fascino è dato dalle stratificazioni che si sono formate per opera dei mari. Per via della sua leggerezza e duttilità, è stata utilizzata per la costruzione dei palazzi e degli edifici principali del centro storico di Bertinoro così come di pievi, rocche, monasteri ecc.

Fai un viaggio alla scoperta del ricco patrimonio artistico e culturale, della storia, dei personaggi illustri e dei luoghi che rendono unica l’Emilia-Romagna.

Ritrova il contatto con Madre Natura, immergendoti in luoghi incontaminati e scoprendo il piacere di un turismo lento e sostenibile.

Goditi momenti all’insegna del divertimento, del benessere e del sano movimento secondo le tue passioni e inclinazioni.

Cogli l’occasione per vivere esperienze arricchenti ed emozionanti: proposte stravaganti e particolari per tutti i gusti, età ed esigenze!

Scopri i tanti appuntamenti del ricco e variegato calendario di eventi in Emilia-Romagna per goderti momenti di svago e di arricchimento

Bertinoro (FC)

Hai qualche suggerimento su delle informazioni riportate in questa pagina? Vorresti che fosse aggiunto qualche altro dato? Scrivici utilizzando il form qui in basso!

Lasciati ispirare...

Iscriviti alla newsletter per ricevere spunti, guide ed interessanti curiosità per vivere appieno l'Emilia-Romagna!

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.